INTORNO A NOI
BARCHI
Barchi
Popolata anticamente dai romani, venne fortificata nel Medioevo, fu inclusa, nel Quattrocento, tra i domini dei duchi di Montefeltro, signori di Urbino, raggiungendo l’autonomia nel 1531. Fu riedificata completamente alla fine dello stesso secolo, su progetto dell’architetto Filippo Terzi e per volontà del duca Guidobaldo II della Rovere, secondo i criteri della città ideale.
In paese il piccolo Museo degli Orci è dedicato alla lavorazione della terracotta e propone, oltre all'illustrazione di materiali e tecniche, una campionatura del vasellame tipico prodotto.
EVENTI:
Fiera di Sant'Ubaldo, con il tradizionale mercato di artigianato e prodotti tipici, che ha luogo la terza domenica di Maggio.
“La tavlata sul castell” Cena su prenotazione, servita a base di piatti tipici. Aperitivo itinerante, concerto/spettacolo finale. Il primo fine settimana di Agosto.
La Collemar-athon - prima domenica di maggio
MONDAVIO
Mondavio
Adagiata su una collina a 280 mt. sul livello del mare, vanta un centro storico fra i meglio conservati delle Marche. Ancora oggi è chiuso in una cinta muraria che si estende per 780 m. Rientra tra I Borghi più belli d'Italia. La Rocca fu commissionata da Giovanni della Rovere, insieme ad altre rocche del ducato, all'architetto senese Francesco di Giorgio Martini e costruita tra il 1482 e il 1492. Non avendo mai subito attacchi è ancora in ottimo stato. Oggi è sede del Museo di Rievocazione storica e armeria, con manichini in costume e armi dal '400 al '700. Nel fossato della Rocca è stato allestito il parco di macchine da guerra di Francesco di Giorgio Martini, con fedeli ricostruzioni in dimensione reale di catapulte, trabucchi, bombarde e altre macchine da assedio.
Il Teatro Apollo, realizzato alla metà del Settecento sui resti di una chiesa quattrocentesca, autentico gioiello con soli 80 posti a sedere.
EVENTI:
dal 13 al 15 agosto imperdibile è la Caccia al Cinghiale, rievocazione storica dell'arrivo a Mondavio di Giovanni della Rovere e dei Dignitari del Ducato di Urbino. Il programma annovera cortei, giochi e vita rinascimentale, spettacoli pirotecnici, gare di tiro con l’arco e balestra.
FOSSOMBRONE
Fossombrone
Nella media valle del Metauro, sul percorso dell’antica Via Flaminia, si trova Fossombrone, una bella città ricca di storia, il cui nome deriva da Forum Sempronii antico centro romano.
La chiesa di San Filippo risalente al 1600 vi stupirà con la sua barocca maestosità.
il Ponte della Concordia sul fiume Metauro attraverso il suo riflesso, dona una rappresentazione poetica ed emozionante di Fossombrone. Risalente al 1792, si tratta di uno dei più lodati d’Italia per la semplicità del suo unico arco a tutto sesto.
La Casa Museo e la Quadreria donate al Comune di Fossombrone dal notaio Giuseppe Cesarini (1895-1977) costituiscono un unicum di particolare interesse. All’interno si trova una ricca collezione dei dipinti di Anselmo Bucci, inoltre si possono ammirare: preziose porcellane, ceramiche d'arte, cristalli, cornici dorate, reperti archeologici ed altre rarità. L'interno degli ambienti rivestito da tappezzerie in seta e tappeti orientali o affrescati con scenette liberty, crea l'atmosfera di un'agiata casa colta testimonianza di un gusto e di un'epoca.
L’area archeologica di Forum Sempronii è situata a circa 2 Km ad est di Fossombrone, in località San Martino del Piano, lungo il tracciato della via consolare Flaminia. Qui si possono ammirare i resti della città romana di Forum Sempronii, fondata nel II sec. a.C.
Marmitte dei Giganti, il canyon delle Marche alto 30 metri. Potete ammirare questo luogo fantastico anche affacciandovi alla spalletta del ponte di Diocleziano presso S. Lazzaro di Fossombrone, a circa due km dalla città.
MUSEO DELLA SCIENZA DEL BALI'
Museo del Balì - Saltara
Il Museo del Balì, inaugurato il 16 maggio 2004, è sito all’interno di una antica e maestosa villa nel comune di Saltara, a circa 15 km da Fano. Restaurata in occasione dell’apertura del museo, la Villa del Balì s’innalza su una collina che abbraccia un ampio panorama, dalla sottostante vallata del Metauro al mare Adriatico in lontananza.
Oggi, l’edificio è concesso in comodato trentennale al Comune di Saltara che ne ha fatto la sede di un museo interattivo della scienza con una forte impronta astronomica, seguendo la tradizione iniziata 500 anni fa da Vincenzo Negusanti.
GOLA DEL FURLO
Gola del Furlo
http://www.riservagoladelfurlo.it
La gola del Furto è un luogo prezioso. E’ un’imponente canyon scavato dal fiume Candigliano. Può essere studiato ed ammirato seguendo molteplici aree di interesse: Naturalistico (sul vicino monte Paganuccio nidificano anche le aquile reali), geologico e perfino storico. Il suo nome proviene da Forulus, Foro volgarizzato poi in Forlo e quindi Furlo. Fu una delle prime gallerie scavate dal uomo nella storia. Nel 450 a.C. gli Etruschi, per superare un macigno che ostruiva il passo durante le piene del fiume Candigliano lo forarono a forza di scalpello, acqua, fuoco e aceto, dando così inizio all’era delle gallerie stradali.
Il paesaggio e la morfologia della Gola del Furlo permettono di ricostruire la storia geologica dell’Italia da più di 200 milioni di anni fa: le sue rocce rappresentano, come un atlante all’aperto, le principali formazioni dell’Appennino umbro-marchigiano.
Oggi è una Riserva Naturale Statale.
Scarica guida turistica.
Gola del Furlo - Parco Avventura
http://www.lamacina.it/Parco_Avventura_del_Furlo.htm
Nelle vicinanze Abbazia di San Vincenzo
La casa degli artisti - Land art furlo Ass. Culturale e Residenza Creativa
http://www.landartalfurlo.it/
SENIGALLIA
Senigallia
Città costiera con litorale sabbioso di fondazione romana situata alla foce del fiume Misa.
La Rocca Roveresca è uno straordinario libro di storia: infatti è il risultato della sovrapposizione di strutture difensive succedutesi nei secoli, fin dalle origini romane della città, in un sito di determinante importanza strategica.
Oggi ospita mostre d'arte e prestigiose manifestazioni culturali.
Il Foro Annonario è un'armoniosa struttura neoclassica in laterizio, piazza accogliente disegnata per ampliare gli spazi commerciali all’interno dell’antica cinta muraria. Di forma circolare, ospita il quotidiano e pittoresco mercato di frutta e verdura e, sotto il porticato formato da un complesso di 24 colonne con capitelli in stile dorico, numerose botteghe di enogastronomia locale.
Il museo comunale d'arte moderna, dell'informazione e della fotografia (MUSINF) è stato istituito nel 1981 documenta il rapporto fra parola e immagine con una particolare attenzione all'utilizzo della fotografia, come espressione artistica e come supporto informativo.
Il museo possiede una completa raccolta antologica di duecentocinquanta foto di Mario Giacomelli selezionate e donate dallo stesso artista oltreché un’ampia collezione di arte contemporanea, incisione e fotografia, con circa 1700 opere.
EVENTI:
CaterRaduno - raduno dei fan della trasmissione cult "Caterpillar" di Radio2: informazione, concerti, dirette radiofoniche, spettacoli - Inizio Luglio
https://www.feelsenigallia.it/eventi/cater-raduno.html
Summer Jamboree - Festival Internazionale di Musica e Cultura dell’America anni ’40 e ’50 - fine Luglio inizi di Agosto
http://www.summerjamboree.com/
Fiera di Sant’Agostino - mercato alimentare e non con 500 espositori, a cui si vanno ad aggiungere le sezioni con i produttori locali e la Fiera Biologica - Fine di Agosto
Pane Nostrum - festa del pane - Settembre
FANO
Fano
Famosa per il più antico carnevale d’Italia, Fano offre ai suoi visitatori antichi monumenti degni di nota. L’Arco di Augusto, da sempre simbolo della città, fu in epoca romana la principale porta d’accesso alla colonia Julia Fanestris, dedotta dall’imperatore Augusto. Le Mura, volute da Augusto e completate nel 9 d.C., si conservano ancora oggi per circa i due terzi del circuito originario.
La quattrocentesca Rocca Malatestiana è la splendida testimonianza della dominazione della famiglia Malatesta. Uno strategico avamposto a difesa della costa e anche, all'occorrenza, faro per guidare la rotta dei marinai. L'ultimo avvenimento di rilevo che la Rocca ospitò, fu la sosta di Giuseppe Garibaldi nel 1848, durante la marcia dalla Romagna verso Roma.
Non lontano da Fano, in località Sant'Angelo di Caminate detto anche Ferriano, è possibile visitare la Catacomba di S. Paterniano dove il Santo patrono della città di Fano si rifugiava a pregare. La grotta è di proprietà dell'Agriturismo La Grotta ed è visitabile dal lunedì al sabato dopo le ore 15.00 e nei giorni festivi tutta la giornata.
EVENTI:
Il carnevale 28 gennaio, 4 febbraio, 11 febbraio
http://www.carnevaledifano.com
Fiera dell’antiquariato - il secondo sabato e domenica di ogni mese zona Pincio e via Arco d’augusto
Fano Jazz by the sea 21- 29 luglio 2018
Nutata longa - agosto
Concerti d’organo e Rassegna castelli d’aria - agosto / settembre
Festival del Brodetto
Il palio delle contrade - fine agosto
URBINO
Urbino
E’ l’antica capitale del ducato di Montefeltro, immersa nelle morbide colline è ricca di storia e di cultura.
Fu uno dei centri più importanti del Rinascimento Italiano, di cui conserva appieno l'eredità architettonica. Dal 1998 il suo centro storico è patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. Da non perdere una visita al Palazzo Ducale importante esempio architettonico dell’epoca rinascimentale oltreché sede della Galleria Nazionale delle Marche ricca di opere tra i cui sono presenti Raffaello, Paolo Uccello, Piero della Francesca. Tutti i sabati, a partire dal 1 aprile 2017, sarà possibile effettuare la visita del Torricino nord fino al camminamento sommitale e godere della vista del paesaggio circostante e della città. Altro splendido luogo da visitare è L’Oratorio di San Giovanni Battista affrescato dai fratelli Salimbeni nel 1400, merita attenzione anche la casa natale di Raffaello Sanzio che si è arricchita nel tempo di numerose opere d’arte, frutto della generosa collaborazione di privati cittadini e di pubbliche Istituzioni: al suo interno sono ora esposti dipinti, sculture, ceramiche, arredi lignei. Si può godere di una vista affascinante della città dalla Fortezza Albornoz antico luogo difensivo. Nel periodo da Maggio e Ottobre è possibile anche visitare l’Orto Botanico inserito nel contesto dell’Università della città fondato nel 1800 è suddiviso in tre terrazzamenti inclinati lungo il fianco del colle dove sorge la città di Urbino.
EVENTI:
Nel primo fine settimana di settembre si svolge la Festa dell’Aquilone.
Festa del Duca d'inverno nel mese di dicembre d'estate 12-13-14 agosto, rievocazione storica in costume.
URBANIA
Urbania
Sorge su un’ansa tortuosa del fiume Metauro, vi risiedettero a più riprese i Duchi di Urbino, nota per la sua produzione di ceramiche nel secolo XVI, anticamente denominata Casteldurante (1284).
Il Palazzo ducale è uno dei capolavori voluto dal Duca Federico d Montefeltro, quale luogo d'arte e dello spirito, scelta come residenza di campagna dalla famiglia ducale. Con molta probabilità, l'architetto Francesco di Giorgio Martini progettò l'impianto generale nel 1470; il lungo fronte scarpato a strapiombo sul mare sul fiume Metauro dona alla struttura un aspetto fortificato e difensivo. All'interno del Palazzo si trova la Pinacoteca Comunale. In mostra quadri, grafiche d’artista, ceramiche, disegni.
Lo splendido barco ducale è situato a nord-ovest della Città, a 1 km dal centro in direzione Sant’Angelo in Vado. Fondato nel 1465 per volere di Federico da Montefeltro, era la sua personale riserva di caccia. L’ imponente complesso architettonico che ora possiamo ammirare è un convento settecentesco in stile vanvitelliano, la cui chiesa dedicata a San Giovanni Battista venne consacrata nel 1771. Il Barco è oggi sede delle attività e dei laboratori di ceramica e di artigianato artistico del Museo Civico.
Molto inetressante è anche la Chiesa dei Morti (Cappella "Cola") edificio è del 1380. Notevole la pala dell'unico altare, raffigurante la Decollazione di San Giovanni Battista, opera probabile di Giustino Episcopi (1560). All'interno sono conservate diciotto mummie.
Fra gli eventi piu' importanti c'è la festa della befana ad inizio gennaio in concomitanza con la festività dell'epifania
GROTTE DI FRASASSI
Grotte di Frasassi
Le grotte di Frasassi sono delle grotte carsiche sotterranee che si trovano nel territorio del comune di Genga. Il complesso è formato da una serie di grotte: la prima visitabile dall'attuale ingresso è l'Abisso Ancona, una enorme cavità che ha un'estensione di 180 x 120 m ed un'altezza di 200 m (potrebbe contenere il Duomo di Milano). Dal 1º settembre 1974 parte delle grotte è aperta al pubblico, divenendo nel tempo una delle maggiori attrazioni turistiche delle Marche.
Ingresso a pagamento
Nelle vicinanze anche Tempio di Valadier
MONASTERO DI FONTE AVELLANA
Monastero di Fonte Avellana
Concerti al venerdì sera
“Tra ' due liti d'Italia surgon sassi, e non molto distanti a la tua patria, tanto che ' troni assai suonan più bassi, e fanno un gibbo che si chiama Catria, di sotto al quale è consecrato un ermo, che suole esser disposto a sola latria.” Divina commedia (Paradiso, canto XXI)- Dante Alighieri
Ai piedi del Monte Catria il cui versante orientale racchiude una conca avvolta da ampie faggete intorno alle quali si aprono i pascoli e i campi che circondano lo splendido complesso ricordato addirittura da Dante nell’XXI Canto del Paradiso, il quale sembra che ne sia stato ospite nel 1311.
Il suo primo nucleo risale approssimativamente al 980 d.C. quando una piccola comunità di eremiti scelse di dimorare in questa boscosa insenatura del Catria circondata da alberi di nocciolo (le avellane) e dalla sorgente d’acqua da cui prende origine il nome. Sono a tutt’oggi visitabili il chiostro, la chiesa con cripta, la sala del Capitolo, lo splendido scriptorium, le celle dei monaci, la foresteria e la Biblioteca, nobili e austeri ambienti che si stringono attorno alla massiccia torre campanaria. La prestigiosa Biblioteca “Dante Alighieri”, ricca di oltre 10.000 volumi, tra cui preziosi codici miniati e antichi libri sacri, assieme alle numerose iniziative promosse dai monaci camaldolesi, mantiene ancora oggi una significativa funzione di faro spirituale.
Dal 2007, anche il Giardino Botanico del monastero, da sempre riservato ai monaci, è aperto al pubblico.
PARCO DEL SAN BARTOLO
Parco del Monte San Bartolo
http://www.parcosanbartolo.it/
Più di mille e seicento ettari suddivisi tra i comuni di Pesaro e Gabicce Mare, questa l'estensione del Parco Naturale del San Bartolo, che emerge dalle basse spiagge romagnolo-marchigiane in un susseguirsi ondulato di speroni e vallecole, intervallati da suggestive pareti a strapiombo. Le cime maggiori, Monte Castellaro e Monte Brisighella sfiorano i 200 metri, ma permettono comunque un'ampia visione sulla costa e sul mare e le falesie a strapiombo costituiscono un paesaggio marino insolito in mezzo alle nostre coste prevalentemente sabbiose. La falesia che guarda a mare mostra aspetti geologici di grande interesse, è possibile ammirare pesci fossili e rari cristalli di gesso. Alla base della falesia corre una sottile spiaggia di ghiaia e ciottoli, risultato del franamento delle pareti sovrastanti. In maggio la fioritura di ginestre odorose colora di giallo le pendici dei colli che guardano il mare. La vegetazione presenta soprattutto piante 'pioniere', ma non mancano piccoli boschi impreziositi dalla presenza del cerro. In inverno soprattutto, si ammirano varie specie di uccelli marini, come la strolaga minore, gli smerghi, il cormorano dal ciuffo, l'oca selvatica, la moretta codona, l'orchetto marino e altre ancora.
FABRIANO
Fabriano
Fabriano conserva la propria struttura medievale, tutta raccolta intorno alla piazza del Comune.
Il nome della città è storicamente legato alla fabbricazione della carta e all'invenzione della filigrana: iniziata tra il 1100 e il 1200, l'industria fabrianese si sviluppò soprattutto tra Tre e Quattrocento. Il Museo della Carta e della Filigrana, che racconta la storia della produzione cittadina, è allestito all'interno del complesso di San Domenico. Durante la visita si possono vedere "dal vivo" tutte le fasi della lavorazione.
San Vittore Terme, che sorge intorno all'abbazia di San Vittore delle Chiuse (Xl secolo), è uno tra i più importanti insediamenti monastici della regione che rappresenta un eccezionale esempio dell'architettura romanica nell'italia centrale.
EVENTI:
14-24 giugno Palio di San Giovanni Battista (patrono della città) - rievocazione storica con celebrazione sacra, sfida del Maglio dove quattro fabbri forgiano una chiave, inoltre vengono rappresentate scene di vita medievale, un corteo storico e i giochi popolari che comprendono gare di tiro alla fune, la corsa con i trampoli, la corsa con le brocche ed il torneo degli Arcieri oltreché l’infiorata dei 4 quartieri: veri e propri affreschi raffiguranti storie di santi e cavalieri realizzati con petali di fiori!
MONTE NERONE
Monte Nerone
Si trova nel settore nord dell’Appennino Umbro-Marchigiano, a poca distanza dal valico con l’Umbria di Bocca Serriola. Con i suoi 1525 m di altezza è un vero “massiccio” in quanto, oltre alla vetta principale, ne comprende alcune minori come il Monte del Pantano (1427m), la Montagnola (1486m) e il Cimaio (1227m), indicate procedendo dalla cima principale in direzione sud.
Il massicio del Monte Nerone è ricco di Grotte, di Forre ed è attraversato da una fitta rete di sentieri di rara bellezza adatti per tutte le tipologie di escursionisti.
L’origine del nome è incerta, esistono diverse ipotesi e leggende. Alcuni abitanti ricordano che fu battezzato in questo modo quando, in seguito ad un forte terremoto, uscirono delle fumate nere dal Fosso dell’Infernaccio. Senza dubbio l’ipotesi più suggestiva è quella che vuole l’origine del nome legata al console romano Claudio Nerone che qui avrebbe radunato le sue legioni prima della famosa Battaglia del Metauro (anno 207 a.C.) in cui sconfisse i cartaginesi. Un’ipotesi più verosimile lega il nome di questo monte al ritrovamento di una statuetta del dio Marte, questo luogo sarebbe stato consacrato al culto di “Mars Nero”, da cui avrebbe tratto origine il nome della montagna. “Nero” nella lingua dei popoli umbri, significherebbe valoroso, sanguinario.
MONTE CATRIA
Monte Catria
http://www.cmcatrianerone.pu.it
Il Monte Catria è una montagna alta 1702 m s.l.m. la più alta del tratto appenninico delle Marche che va dai Sibillini alle montagne del bolognese, sorge tra i comuni di Cagli, Cantiano, Frontone e Serra Sant'Abbondio, in provincia di Pesaro e Urbino e nel comune di Scheggia e Pascelupo in provincia di Perugia.
Il suo nome deriverebbe dal latino “Cathedra” ovvero “cattedra” intesa come seggiola più alta, per via della forma concava della “sella” che si trova tra le due vette del comprensorio, l’Acuto e il Catria appunto.
Venerato dagli antichi Umbri, la sua vetta era probabilmente ritenuta sacra anche dai Galli Senoni; nel 1901 infatti, durante scavi di sistemazione nei pressi della vetta, vi fu ritrovato un bronzetto votivo di fattura gallico-romana. Alle sue falde, a circa un miglio dalla Mutatio ad Ensem (l'attuale Scheggia), c’era un famoso tempio degli umbri, poi venerato anche dai romani, dedicato a Giove Appennino.
La montagna è tracciata da Sentieri Escursionistici percorribili.
In inverno sono aperti gli impianti sciistici
Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica - I.A.T. Cagli Via Alessandri (piano terra Palazzo Pubblico) - Cagli tel. e fax 0721 780773 E-mail: info.turismo@cm-cagli.ps.it Dal Lunedi' al Venerdì: dalle ore 10.00 alle ore 12.30
PARCO DEL SASSO SIMONE
Parco del Sasso Simone e Simoncello
E’ una delle quattro aree protette istituite dalla Regione Marche. Il parco, nato nel 1994, è situato nel Montefeltro. Il territorio del Parco è in parte nella Provincia di Rimini (area occidentale) ed in parte in quella di Pesaro-Urbino (area orientale). I maggiori rilievi sono i lSassi Simone e Simoncello, il Monte Canale, il Monte Carpegna e il Monte Palazzolo.
MONTE CONERO
Monte Conero
Il monte Conero prende il nome da Komaròs, per gli antichi greci, il Corbezzolo o “ciliegio marino” per noi: arbusto tipico della macchia mediterranea. Il Parco Regionale del Monte Cònero è un’oasi ambientale nata attorno al Monte Conero: 572 metri di macchia mediteranea a picco sul mare. Fu Istituito nel 1987, è un’area protetta in cui è possibile passeggiare nei 18 sentieri che si snodano fra i boschi, da soli o accompagnati da guide esperte, osservare il transito di uccelli migratori come il falco pellegrino e i rapaci notturni, visitare preziose testimonianze storico-artistiche, come la Torre di Guardia e la chiesetta romanica di Santa Maria nella baia di Portonovo. Qui è possibile degustare e acquistare il pregiato vino Rosso Conero.
SASSOFERRATO
Sassoferrato
Racchiusa in una vallata in cui scorrono tre torrenti (il Sentino, la Marena, il Sanguirone) che si incontrano in una bella cascata spumeggiante a santa Maria del Piano. Il centro è posto su due livelli: il rione Borgo ed il rione Castello e in posizione dominante troverete il monumento simbolo della città: la Rocca Albornoz, massiccia costruzione militare edificata nel 1365, dal cui parco circostante si può ammirare un ampio e suggestivo panorama. A 2 km dal centro si trovano le rovine dell’antica città romana di Sentinum, considerato uno dei siti archeologici più rilevanti delle Marche, in cui sono visibili le due principali strade, il cardo e decumano, i resti di un impianto termale pubblico, ruderi delle mura, pavimenti a mosaico, colonne di granito, fondamenta, tracce di pavimenti, fognature, i resti di un tempio tetrastilo di epoca augustea e quelli di altri edifici del centro urbano.